Mercoledì, X Tempo Ordinario – S. Censurio – PRIMA LETTURA 1Re 18,20-39 Dal Salmo 15 (16) – VANGELO Mt 5,17-19
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli». Insegnare, educare, ammaestrare, annunciare, testimoniare… sono tutti verbi che indicano la bella missione che ci è affidata: edificare il regno di Dio nel mondo spargendo il buon seme della Parola, predicando e testimoniando l’amore di Dio che in Cristo Gesù è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (cfr Rm 5,5). In questa bella e gravosa responsabilità rientriamo tutti, a vario titolo, ma certamente in prima linea vi sono i genitori chiamati nella loro Chiesa domestica ad essere catechisti, testimoni e profeti. Così si esprime il Concilio Vaticano II: “I genitori, poiché hanno trasmesso la vita ai figli, hanno l’obbligo gravissimo di educare la prole: vanno pertanto considerati come i primi e i principali educatori di essa. Questa loro funzione educativa è tanto importante che, se manca, può difficilmente essere supplita. Tocca infatti ai genitori creare in seno alla famiglia quella atmosfera vivificata dall’amore e dalla pietà verso Dio e verso gli uomini, che favorisce l’educazione completa dei figli in senso personale e sociale. La famiglia è dunque la prima scuola di virtù sociali, di cui appunto han bisogno tutte le società… I figli fin dalla più tenera età devono imparare a percepire il senso di Dio e a venerarlo, e ad amare il prossimo, conformemente alla fede che han ricevuto nel battesimo; lì anche fanno la prima esperienza di una sana società umana e della Chiesa; sempre attraverso la famiglia, infine, vengono pian piano introdotti nella comunità degli uomini e nel popolo di Dio” (GE 3).
Pane di oggi: Concedi, o Dio, che nelle nostre case si possano vivere tutte quelle virtù che aiutino a conoscerti e a crescere nella santità.
Ogni azione o parola sia sempre di edificazione per tutti.
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