Lunedì, X Tempo Ordinario – S. Fortunato – PRIMA LETTURA 1Re 17,1-6 – Dal Salmo 120 (121) – VANGELO Mt 5,1-12a
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». Le Beatitudini sono il farmaco della gioia contro ogni tristezza e sfiducia, il balsamo della consolazione contro ogni timore e persecuzione, il cibo che sazia contro ogni sorta di fame e di sete. In esse vogliamo fermare lo sguardo del nostro cuore: Gesù, come si usa dire, ci invita a gettare il cuore oltre qualsiasi ostacolo, perché dietro quell’ostacolo, quella sofferenza, c’è lui! Dietro la morte c’è la sua Resurrezione; dietro ogni sconfitta c’è la sua vittoria. Anche noi, come san Paolo, sappiamo in chi abbiamo riposto ogni nostra fiducia (cfr 2Tm 1,12) e tale speranza in Cristo non verrà certamente mai delusa (cfr Rm 5,5). Fondare il nostro cammino sulle Beatitudini significa vivere lo spirito del salmo Responsoriale con cui abbiamo oggi pregato: «Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita. Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre». Per questo siamo beati, cioè gioiosi, felici: Dio è con noi: non ci lascia, non ci abbandona, non ci ripudia, anzi ci rafforza, ci consola e prepara per noi, nel suo Cuore, il luogo della felicità, del nostro riposo, della nostra eterna beatitudine.
Pane di oggi: Il mio aiuto viene da te, Signore, che hai fatto cielo e terra! Non c’è lacrima che non tu non sappia asciugare, non c’è dolore che tu non sappia consolare, non c’è ferita che tu non sappia curare. Le Beatitudini non sono semplici promesse: esse sono lo statuto del tuo amore, la legge che regola quanti in te si rifugiano, quanti da te attendono pace, gioia, purezza, sazietà, consolazione e forza nelle prove. Grazie, Gesù, del tuo amore.
Le Beatitudini siano il mio scudo, la mia regola, la mia pace.
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