Lunedì, XXIII Tempo Ordinario – Santa Regina – PRIMA LETTURA 1Cor 5,1-8 – Dal Salmo 5 – VANGELO Lc 6,6-11 –
Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Nel nome del Signore nostro Gesù… questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore». Quella di Paolo è una sentenza terribile ma che manifesta un grande amore per le anime, un grande amore alla verità da perseguire e un grande amore alla giustizia divina cui obbedire. Un vecchio proverbio afferma che il medico pietoso fa incancrenire la piaga. Se infatti il medico, vedendo una cancrena nel corpo, la tralascia per paura di far male a quel poveretto, o evita di dirgli il male che ha per non farlo spaventare o comunque non interviene con la giusta misura ma con altrettanta prontezza e determinazione, l’esito finale del povero infermo sarà fatale. Il buon medico, quindi, sa che a volte per salvare una vita basta solo medicare e tamponare, altre bisogna incidere e amputare. Ed ecco che la sentenza di Paolo inizia a comprendersi nella giusta misura: dinanzi ad un’anima che vive in peccato mortale, meglio per lui finire nelle mani di Satana al fine di indurlo a conversione ed essere purificato, piuttosto che lasciarlo nella quiete dell’anima ma rischiando che vada incontro alla morte eterna della dannazione. Chi mostra vero amore: chi denuncia il peccato e induce alla conversione o chi per quieto vivere benedice tutto e tutti allontanando i cuori dalla verità di Cristo?
Pane di oggi: Signore quanto è difficile la correzione fraterna, ma guai quando non la esercitiamo per quieto vivere, permettendo al fratello di avanzare nel peccato mortale e lasciandolo precipitare nell’Inferno! Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’Inferno. Porta in Cielo tutte le anime e soccorri specialmente le più bisognose della tua Misericordia. Amen!
Avrò cura di denunciare il peccato, operando la salvezza.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
