Mercoledì – S. Marta – PRIMA LETTURA 1Gv 4,7-16 – Dal Salmo 33 (34) – CANTO AL VANGELO cfr Gv 8,12
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò». L’evangelista Giovanni, nel prologo afferma che Gesù venne tra la sua gente e i suoi non lo hanno accolto (cfr Gv 1,11). Marta invece è tra coloro che hanno accolto Gesù, che hanno creduto nel suo nome e che quindi sono resi figli di Dio (cfr Gv 1,12). Marta è la donna della fede: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Ma come tutti noi essa conosce la fragilità umana. Contempliamo dunque e impariamo dai difetti di santa Marta come comportarci. Ella è tutta presa da mille affanni per Cristo, dimenticando di fare la cosa più importante: mettersi in ascolto. C’è dunque un percorso che ci viene offerto dalla Liturgia della Parola: anzitutto bisogna credere che Gesù è il Signore; il Dio della mia vita, il Dio della storia. Quindi bisogna aprirgli le porta della nostra casa: senza il primo passaggio, rischiamo di trattare Gesù come semplice ospite e non come il Signore. Ma non basta riconoscerlo Signore e non basta fargli spazio nella nostra casa (nel nostro quotidiano, nel nostro lavoro, nelle nostre amicizie, nei nostri pensieri…), bisogna mettersi in ascolto! Perché beato è chi ascolta e mette in pratica la Parola (cfr Lc 11,28). Marta impara la lezione e converte, dirige, non solo le orecchie ma il cuore e tutta se stessa a Dio.
Pane di oggi: Nel contemplare santa Marta, o Signore, ammiro e lodo la sua grande fede, ma anche mi incoraggio vedendo che anche i santi hanno i loro difetti: ma si impegnano a correggerli. Richiamami, o buon Gesù, quando mi vedi affannato e distratto, quando rischio di fare tanto senza concludere nulla, di costruire senza di te, lontano dalla tua Parola. Donami di ascoltarti!
Ogni azione abbia inizio dall’ascolto della volontà di Dio.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=11