Giovedì, XXIV Tempo Ordinario – S. Roberto Bellarmino – PRIMA LETTURA 1Cor 15,1-11 – Dal Salmo 117 (118) – VANGELO Lc 7,36-50
Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato». L’amore, dicevamo ieri, è la porta per entrare nel Cuore di Dio ma è anche la porta per andare verso i fratelli o permettere a questi di venire da te. L’amore è incontro, è comunione, è solidarietà, è comprensione, è intercessione, è redenzione, è crescere camminando insieme, è aiuto nelle difficoltà, è festa, è convivio, è unità… Oggi Gesù aggiunge ancora ulteriori elementi di definizione della carità: è perdono, è ritorno alla grazia, è purificazione, è luce, è pace interiore, è pace intorno a noi. Perché la carità non giudica, non discrimina, non alimenta l’odio, non si lamenta, non si dissipa in chiacchiere inutili, non volge la mente al male. Piuttosto invece, l’amore tutto crede, tutto giustifica, tutto sopporta, non manca mai di rispetto. Ecco che con l’episodio di oggi si manifesta quanto teorizzato ieri: da una parte un fariseo, apparentemente pio e devoto, socialmente elevato e integro; dall’altra parte una prostituta, una peccatrice, una donna agli ultimi gradini della società e della dignità. Chi non ama si ferma alle apparenze e viene spesso da queste ingannato. Chi non ama giudica in maniera preconcetta e discrimina innalzando mura e confini. Chi ama, invece, guarda il cuore e se vi trova amore si lascia coinvolgere al bene. Dio non è attirato dalle numerose preghiere e dai sacrifici senza numero ma, come canta Maria, è attirato dall’umiltà della sua serva. Dio non si volge a chi vanta più rosari o a chi digiuna (con l’accortezza di farlo sapere a tutti) due volte a settimana. Piuttosto si volge a chi, in silenzio piange la propria colpa e riconosce il proprio peccato, perdonando.
Pane di oggi: Sii lodato, Signore, perché non disprezzi un cuore umiliato.
Innalzerò lodi a Dio che sempre perdona, a chi ricorre a lui.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
Roberto Francesco Romolo Bellarmino è stato un teologo, scrittore e cardinale italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e proclamato dottore della Chiesa. Apparteneva all’Ordine dei Gesuiti.