Martedì, XXI Tempo Ordinario – San Ludovico – PRIMA LETTURA 2Ts 2,1.3a.13-17 – Dal Salmo 95 (96) – VANGELO Mt 23,23-26
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle». Le cose più importanti da fare, ci dice Gesù nel Vangelo, sono la giustizia, la misericordia e la fedeltà. A queste bisogna aggiungere tutto il resto, anche nelle cose più piccole. Contemplare questa parola ci sprona alla pace, all’ordine e alla responsabilità. Spesso, infatti, nel progettare e attuare le cose da fare com-mettiamo due grandi errori: uno è quello di non dare la giusta priorità alle cose che meritano (e quindi quell’ordine che è armonia, che produce pace, che focalizza le cose nella giusta misura) inseguendo urgenze, passioni, bisogni o semplicemente ubbidendo a tabelle di marcia non delineate dal Vangelo ma imposte dal mondo (e quindi ritrovandoci nel disordine, trala-sciando cose importanti quali la preghiera o la carità e affannandoci in mille cose che ci appesantiscono). Il secondo errore è quello di procedere con ordine ma facendo una cosa per volta (e alla fine tralasciando anche cose importanti). La Sapienza ci insegna che l’amore sa mettere le cose nel giusto posto, senza tralasciare nulla. Come un genitore che adempie il suo dovere nel lavoro senza tralasciare i bisogni dei figli o la pulizia della casa o la spesa per mangiare. Ci sono priorità e scelte da operare, ma chi ama con il Cuore di Dio ha la certezza dallo Spirito Santo di non confondersi e di non affaticarsi invano.
Pane di oggi: Spirito di Sapienza e di Consiglio, dammi la tua santa luce perché io possa comprendere e adempiere nel giusto ordine, le cose che sono più necessarie agli occhi di Dio, per la sua gloria, per la santificazione mia e dei fratelli, per l’edificazione di un mondo fondato sulla pace. Tu sei la nostra pace, tu sei armonia e serenità, tu rischiari mente e volontà, tu ci fai agire nel bene.
Prima di programmare qualcosa invocherò lo Spirito Santo.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
Uno dei primi uomini laici ad essere santificato fu addirittura un re, il re di Francia Luigi IX, noto con il nome di san Ludovico. Nacque da Luigi VIII e da Bianca di Castiglia il 25 aprile del 1214 nella cittadina di Poissy, dove venne anche battezzato. Pare infatti che egli amasse farsi chiamare Luigi di Poissy poiché considerava il battesimo il giorno della sua vera nascita.
Fedele alla Chiesa Cattolica, fu sempre attivo nel combattere le eresie che a quei tempi purtroppo prosperavano, e fu attivo promotore della costruzione di chiese e abbazie.
Fu grazie a lui che la Francia recepì una delle Sacre Reliquie di Cristo, la Corona di Spine, che si trovava a Costantinopoli ma aveva rischiato di andare perduta per via delle difficoltà economiche dell’Impero Latino. Luigi IX si impegnò personalmente affinché essa venisse recuperata, e costruì a Parigi la Sainte Chapelle, dove la Sacra Corona è conservata insieme ad altre reliquie altrettanto preziose.
fonte: https://www.ilsussidiario.net