Venerdì, XXXI Tempo Ordinario – San Leonardo – PRIMA LETTURA Fil 3,17-4,1 – Dal Salmo 121 (122) – VANGELO Lc 16,1-8
Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi». Come non contemplare queste parole dell’Apostolo Paolo, ma come non cogliere il desiderio di poter anche noi dire lo stesso! Con quale animo possiamo dire ai fratelli di farsi nostri imitatori? Possiamo in tutta coscienza pensare che la nostra vita sia davvero lo specchio del Vangelo? Ma soprattutto, se ancora non lo è, cosa stiamo facendo perché lo sia? Spesso pronunciamo frasi fatte che hanno il sapore più di uno slogan che di qualcosa che esce dal cuore: “siamo tutti peccatori”, “non siamo certo santi”, e cose simili. Certo, riconoscersi peccatori è cosa meritevole, ma se il tutto si fermasse a tale considerazione saremmo da compiangere più di quei peccatori che almeno non hanno la consapevolezza di esserlo! Siamo peccatori, non siamo buoni cristiani, certamente non siamo perfetti come il Padre, non abbiamo la pazienza di san Giuseppe, la purezza della Vergine o l’umiltà di Gesù Cristo. E quindi? Cosa stiamo facendo per essere perfetti come il Padre? Cosa, per avere in noi gli stessi sentimenti del Figlio? In cosa ci stiamo impegnando per essere testimoni autentici e credibili del Vangelo? Quali virtù stiamo concretamente esercitando? Quali vizi stiamo combattendo? Il mondo attende cristiani che siano luce e sale: attende la nostra santità.
Pane di oggi: Gesù, il mondo attende testimoni: vuole riconoscerci come tuoi discepoli dall’amore che mettiamo nelle nostre relazioni, dalla gratuità delle nostre azioni, dalla semplicità e dall’umiltà dei nostri gesti. Il mondo attende la nostra testimonianza per conoscerti e innamorarsi di te; vuole vedere nei nostri occhi la luce della tua grazia. Convertici a te e donaci il tuo Spirito.
Azione: Dalla mia testimonianza il mondo attende luce, sale e gioia.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1
Leonardo di Noblac, conosciuto anche come san Leonardo abate, eremita, di Limoges, del Limosino o confessore, è stato un abate francese, che visse da eremita gran parte della vita; è considerato santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Ebbe un gran seguito di confratelli che li educò alla vera vita religiosa e per mantenerli nel fervore istituì per primo l’adorazione perpetua a Gesù in Sacramento. San Leonardo è stato sempre invocato come protettore delle gestanti.