S. Monica – Un po’ di PANE Spirituale per Camminare in CRISTO giovedì 27 Agosto 20

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Giovedì, XXI Tempo Ordinario – S. Monica – PRIMA LETTURA 1Cor 1,1-9 – Dal Salmo 144 (145) – VANGELO Mt 24,42-51

Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà». Si dice che da quando siamo nati abbiamo una sola certezza: che prima o poi moriremo. Non sappiamo come, dove o quando, né conosciamo le circostanze, ma certamente essa arriverà per tutti. La certezza della morte, per chi ha fede in Dio, non è un pensiero spaventoso, angosciante e opprimente, ma è consapevolezza che siamo nel tempo della semina, certezza che il raccolto prima o poi avverrà e serenità nel sapere che ci presenteremo dinanzi a colui che dall’eternità ci ha amato, ci ha preparato un posto e per ottenercelo non ha ricusato di incarnarsi, soffrire e morire per noi. Sì, la morte busserà alla por-a della nostra vita non come ineluttabile distruttrice di ogni speranza ma come porta che ci spalanca l’eternità. I santi parlano della morte come il momento del parto in cui finalmente possiamo incontrare faccia a faccia coloro che ci hanno genera-to: grazia alla morte possiamo incontrare il volto di Dio e goderne la presenza reale e non più attraverso il velo della fede. La morte è il passaggio necessario per far cessare tutto ciò che è corruttibile e immergerci nel regno della incorruttibilità, dove non vi sarà più lamento, né lacrime ma gioia e comunione. Prepariamoci, vegliamo e preghiamo perché l’incontro con Dio sia la celebrazione della festa preparata con una vita virtuosa.

Vangelo (24 gennaio) Oggi si è compiuta questa Scrittura

Pane di oggi: Vieni, Signore Gesù! È il canto della Chiesa, la speranza dei giusti, la certezza dei credenti, il desiderio dei santi. Vieni, Si-gnore Gesù: marana thà! Signore della vita, conducici verso il regno della gloria immortale; Creatore dei cieli nuovi e della nuova terra, rendimi degno di essere tuo familiare, concittadi-no dei santi. Tutto passa: nel tuo amore rimarrò per sempre.
Penserò alla morte come il momento dell’incontro gioioso.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110

27 agosto: Santa Monica (madre di Sant'Agostino) | Innamorati di Maria

Santa Monica è la santa patrona delle persone che vivono un matrimonio difficile, hanno figli difficili e pregano per la conversione dei familiari, in particolare dei figli. È l’amica consolatrice in cielo che comprende pienamente la disperazione dei genitori che si sentono impotenti e confusi mentre guardano i figli allontanarsi dalla Chiesa. Monica pregava e digiunava perché i suoi figli arrivassero a conoscere Cristo Gesù, ed è la compagna e l’intercessore di chiunque si senta confuso dal percorso dei propri figli.

Preghiamola così:

sotto il peso del mio fardello mi rivolgo a te, cara Santa Monica, e richiedo la tua assistenza e la tua intercessione.

Dal cielo, ti supplico di pregare davanti al Trono dell’Altissimo per il bene di mio figlio [Nome], che si è allontanato dalla fede e da tutto quello che abbiamo cercato di insegnargli.

So, cara Monica, che i nostri figli non appartengono a noi ma a Dio, e che Dio spesso permette questo errare come parte del percorso che porta a Lui. Anche tuo figlio Agostino ha errato; alla fine ha trovato la fede e ha creduto, diventando un vero maestro.

Aiutami, quindi, ad avere pazienza, e a credere che tutte le cose – anche questo allontanamento dalla fede – alla fine lavoreranno per i Suoi buoni scopi.

Per il bene dell’anima di mio figlio, prego per comprendere e confidare in questo.

Santa Monica, ti prego di insegnarmi a persistere nella preghiera pia come hai fatto tu per il bene di tuo figlio.

Ispirami a comportarmi in modi che non allontanino ulteriormente mio figlio da Cristo, e attira [Nome] gentilmente verso la sua luce meravigliosa.

Ti prego di insegnarmi quello che sai su questo doloroso mistero di separazione, e su come si riconcilia nel riorientamento dei nostri figli verso il cielo.

O Santa Monica, che hai tanto amato Cristo e la sua Chiesa, prega per me e per mio figlio [Nome], perché possiamo conquistare il cielo e unirci lì a te offrendo costanti e grate lodi a Dio. Amen

fonte: https://it.aleteia.org

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