S. Imerio – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – venerdì 13 novembre 20

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Venerdì, XXXII Tempo Ordinario – S. Imerio – PRIMA LETTURA 2Gv 1a.3-9 – Dal Salmo 118 (119) – VANGELO Lc 17,26-37

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio». Anche oggi la Parola di Dio insiste sul fondare la nostra vita nella dottrina del Cristo, conformando ad essa la nostra vita, senza andare oltre. Chi va oltre non possiede Dio. Cosa si intende per andare oltre? Qual è la dottrina del Cristo? Anzitutto, la dottrina del Cristo è quella che altrove viene chiamata il deposito della fede (cfr 1Tm 6,20), la vita buona del Vangelo, l’annuncio della morte e risurrezione di Gesù per la salvezza di ciascuno di noi, la certezza del suo amore fedele che ci rende una sola cosa in lui. Tutto questo è giunto a noi per mezzo della Chiesa, custode del messaggio di Cristo annunciato con la sua vita, attraverso parole e opere, con segni e prodigi. Questo annuncio è stato fissato nella Parola scritta, di cui la Chiesa ne rimane unica interprete attraverso la Tradizione dei Padri e gli scritti del Magistero. Chi rimane fermo e ancorato nella Chiesa, specialmente nelle questioni basilari e fondanti, mettendosi in obbediente e sapiente ascolto dello Spirito Santo, non deve temere nulla perché possiede Dio! Chi va oltre la Parola, la Chiesa, la Tradizione, il Magistero, convincendosi di dottrine vane e peregrine (cfr Eb 13,9), si lascerà convincere di sapienze umane, allontanandosi da Dio e dalla sua grazia.

Pane di oggi: Gesù, spesso siamo fragili e facilmente influenzabili. A volte rimaniamo freddi dinanzi alla tua Parola ma ci lasciamo coinvolgere da parole di uomini che ci agitano e ci turbano (cfr Gal 1,7). Ricordaci che chi va oltre la Chiesa non ti possiede. Come è avvenuto per i nostri fratelli protestanti che non possiedono più la tua presenza Eucaristica o il tuo perdono sacramentale. Rendici saldi in te, perché possiamo possedere te.
Azione: Conoscerò e mi atterrò al Catechismo della Chiesa Cattolica.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1

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