S. Gennaro – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – Sabato 19 settembre 20

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Sabato, XXIV Tempo Ordinario – S. Gennaro – PRIMA LETTURA 1Cor 15,35-37.42-49 – Dal Salmo 55 (56) – VANGELO Lc 8,4-15 –

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «… è seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità; è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza…». Il tema centrale della Liturgia della Parola, che unisce la Prima Lettura e il Vangelo, è la figura del seme. Molte volte è usato da Gesù per le sue parabole e per spiegare il regno di Dio. E spesso viene usato anche nelle altre parti della Bibbia come simbolo di vita nuova, della crescita e dell’opera di Dio in noi. Il Seminatore è Dio e il seme è la sua Parola. Questa Parola di Dio viene seminato nel campo della nostra vita che è fatto di corruzione, di miseria e di debolezza. Ma è proprio in questa debolezza che si manifesta la forza di Dio, è in questa miseria che si manifesta la sua gloria! La santità è il frutto più bello della grazia, è il compimento, la realizzazione del disegno di Dio sull’uomo. È un frutto che ruggine non può consumare e ladro non può rubare: è un frutto incorruttibile e glorioso, potente e colmo della sapienza divina. Guai a chi accoglie questo divin seme con stoltezza, cercando di dargli una forma umana, secondo un progetto umano. Beati, invece, «coloro che dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza».

Pane di oggi: O Signore, somma sapienza e splendore, tua è la potenza, la maestà e la gloria! Con mirabile giudizio hai formato l’uomo e lo hai reso capace di accogliere il seme della tua Parola. Hai fatto di noi un campo dove i doni del tuo Santo Spirito possono germogliare e portare numerosi frutti. Tu, o Dio, ci conosci nell’intimo e dài a ciascuno secondo il tuo progetto perché il tuo regno sia stabile tra noi e possiamo glorificarti con le nostre opere. A te la lode e ogni benedizione, ora e nei secoli.
Con umiltà permetterò a Dio di seminare in me la sua grazia.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110

Il mistero delle origini di San Gennaro. Una antica tradizione lo vuole  calabrese

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