S. Elena – Un Po’ di PANE Spirituale per Camminare in CRISTO martedì 18 Agosto 20

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Martedì, XX Tempo Ordinario – S. Elena – PRIMA LETTURA Ez 28,1-10 – Salmo Da Dt 32,26-36 – VANGELO Mt 19,23-30

Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». La ricchezza biasimata da Gesù non è certamente quella fuori di noi (anche se a volte questa porta con sé molti ostacoli ed insidie, liti familiari e tentazioni di vario genere), ma quella che da dentro ci fa attaccare a ricchezze che tali non sono o lo sono in apparenza o comunque per breve tempo. Vi è una falsa ricchezza che accumuliamo là dove il ladro ruba e la ruggine consuma (cfr Mt 6,19-20): Gesù ci mette in guardia ricordandoci che è difficile entrare in Paradiso per coloro che vi arrivano appesantiti da ingombranti ed inutili falsi tesori. Siamo realmente ricchi solo quando la nostra ricchezza è Dio, quando egli solo ci basta, ci sazia, ci soddisfa! Siamo felicemente ricchi quando il nostro cuore risiede nella fedeltà misericordiosa, nella carità operosa, nella provvidenza generosa di Dio. In lui abbiamo ogni cosa. Pietro e gli altri discepoli non capivano ancora: avevano lasciato ogni cosa umana e adesso attendevano una umana ricompensa. Non avevano capito che con Dio lasciamo ciò che è effimero per ottenere ciò che è eterno, gettiamo via ciò che è corruttibile per rivestir-ci di incorruttibilità (cfr Rm 2,7). Fin quando cerchiamo altro che non sia Dio, significa che Dio non è ancora il nostro tutto.

Vangelo (24 gennaio) Oggi si è compiuta questa Scrittura

Pane di oggi: Chi altro avrò per me in questa terra, o Signore? E chi altri in cielo? Cosa potrà mai saziare il mio cuore? Dove trovare riposo se non in te? Tu mi assicuri la pace, tu sei pienezza di beatitudine, tu sei certezza di gioia senza fine. Tu, nostra piena realizzazione, nostro saldo rifugio, nostro eterno gaudio. Tu sei la fonte inesauribile, la perla preziosa, la realizzazione di ogni sogno, la bonaccia nella tempesta. Te solo voglio e spero.
Chiederò al mio cuore: chi è la tua gioia, dov’è il tuo tesoro?

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110

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