Sabato, XVIII Tempo Ordinario – S. Domenico – PRIMA LETTURA Ab 1,12-2,4 – Dal Salmo 9 – VANGELO Mt 17,14-20
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «L’ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo». La denuncia di questo padre ci tocca tutti da vicino: chi sono questi discepoli che non sono stati capaci di guarirgli il figlio? Non sono gli Apostoli, coloro che avevano ricevuto il dono delle guarigioni e ogni altro carisma, ma i discepoli, cioè la Chiesa, tutti noi! Contemplando questa scena, il Vangelo ci inchioda alle nostre responsabilità: se ancora c’è la sofferenza nel mondo, se ancora imperversa il peccato e l’ingiustizia, se ancora il regno di Dio non si è affermato, se ancora si deve narrare di scandali di ogni genere… è perché non abbiamo ancora fede, neanche quanto un piccolo seme! Siamo credenti, in quanto crediamo che esista un Dio sopra di noi, ma non siamo fedeli: non lo siamo alla Parola che ci è stata rivelata, non siamo fedeli all’esempio che Gesù ci ha lasciato, non lo siamo agli indirizzi che la Chiesa ci offre nel Magistero o i Padri ci indicano negli scritti della Tradizione. Essere credenti non corrisponde necessariamente ad essere fedeli, e l’esempio più lampante è lo stesso Satana che certamente crede in Dio ma non gli è fedele in nulla. Lasciamoci raggiungere dalle accuse di questo padre disperato e nella sua voce sentiamo quella di tanti fratelli che attendono da noi fede, testimonianza e guarigione.
Pane di oggi: O Padre che sempre ascolti la nostra preghiera, donaci un cuore fedele alla tua Parola e generoso ai tuoi comandi. Un cuore capace di ascoltare il grido del prossimo e di farsi ascoltare da te. Un cuore sapiente, che non si accontenta di credere nella tua esistenza ma ti ricerca con desiderio per unirsi a te, per conoscerti sempre più, sempre più amarti lodarti e servirti.
Esaminerò il mio rapporto con Dio: cosa significa per me avere fede? Come la coltivo e la approfondisco? Come la vivo?
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
Preghiere a san Domenico
Luce della Chiesa,
Dottore di verità,
Rosa di pazienza,
Avorio di castità,
gratuitamente
hai effuso
l’acqua della sapienza:
predicatore della grazia,
ricongiungi anche noi
tra i beati del cielo. Amen (3 gloria)
