Venerdì, XXV Tempo Ordinario – S. Cleofa – PRIMA LETTURA Qo 3,1-11 – Dal Salmo 143 (144) – VANGELO Lc 9,18-22
Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». La Prima Lettura afferma che c’è un tempo per ogni cosa: «Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo». E così anche per Dio: egli si è fatto carne non in un qualsiasi momento, ma quando venne la pienezza del tempo (cfr Gal 4,4); iniziò la sua vita pubblica quando lo Spirito scese su di lui come colomba; diede inizio ai miracoli quando la Madre glielo chiese. Specialmente nel Vangelo secondo Gio-vanni, ma anche negli altri, si nota come tutto sia disposto secondo un’Ora che ordina e dispone. E così anche il momento della Passione avviene non quando lo decidono gli uomini ma quando Dio concede potere alle Tenebre: «È giunta l’Ora, Padre!». Cristo è venuto nella povertà e ha manifestato la sua potenza; ci ha donato la sua Parola ma ha anche saputo quando tacere; non è venuto a condannare ma si è reso segno di contraddizione per svelare il male e il bene nel cuore degli uomini. Cogliere solo una parte o volere solo un aspetto del Cristo, significa precludersi di comprenderlo. Stare con Cristo significa anche soffrire con lui, morire con lui per poi regnare con lui. Sempre sole non porta frutto, come anche sempre pioggia. Nella sapienza di Dio, anche per noi, c’è un tempo per tutto.
Pane di oggi: Quanto è grande la tua sapienza, o Dio, e tutto disponi per la nostra salvezza. Non c’è un tempo buono e uno cattivo, ma tutto è tempo di grazia. È grazia quando insegni, quando moltiplichi i pani, quando guarisci… è grazia quando sei nel Getsemani, quando muori sulla Croce, quando risorgi… Tutto è tempo di grazia nella nostra vita, se tutto è vissuto con te e per te… Nell’Ora di Dio tutto è grazia e benedizione, tutto è gloria.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
Clèopa, Alfeo, Clopa e Clèofa sono i nomi di alcuni personaggi accennati in alcune fonti storiche cristiane. L’identità e il chiarimento dei loro rapporti con Gesù sono da secoli argomento di dibattito tra gli studiosi cristiani.
Alfeo-Clopa, zio paterno di Gesù, fratello di san Giuseppe e, secondo la tradizione cattolica, padre dei quattro “fratelli” di Gesù, forse da identificare col Cleopa discepolo di Emmaus; Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa – Ricorrenza: 25 settembre