Lunedì, XXII Tempo Ordinario – S. Aristide – PRIMA LETTURA 1Cor 2,1-5 – Dal Salmo 118 (119) – VANGELO Lc 4,16-30 –
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «… mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista». Gesù inizia la sua missione pubblica con le idee chiare. Se già dodicenne sapeva che doveva anzitutto occuparsi delle cose del Padre, ancor più adesso, ha un chiaro progetto di vita. Siamo chiamati a contemplare questa realtà evangelica per poter comprendere due cose riguardanti il nostro cammino spirituale: sto dando un percorso ben preciso alla mia conversione e santificazione? Dove traggo spunto per comprendere la volontà di Dio nella mia vita? Sulla prima domanda, abbiamo detto che Gesù da sempre ha dato un ordine alle priorità, con chiarezza di intenti e di azione. Chiediamoci: in cosa consiste il mio percorso spirituale? Quali sono le cose di cui mi occupo? Quali le virtù che sto cercando di far crescere in me? Quali vizi e peccati sto maggiormente combattendo? Quali strategie sto adottando per realizzare concretamente passi di conversione? Tutto questo significa dare un indirizzo alla propria vita, altrimenti ogni giorno sarà solo una Messa in più, un rosario in più o un esame di coscienza in più, ma senza frutto né sviluppo. Rispondiamo velocemente anche alla seconda domanda: il Vangelo ci dice che Gesù trova il fondamento nella preghiera, soprattutto nelle Scritture. La Parola di Dio è da Gesù usata contro ogni tentazione demoniaca e a favore di ogni scelta quotidiana.
Pane di oggi: Mio Gesù, Signore e Maestro. Con la tua vita mi insegni che per non rimanere fermi nel cammino spirituale e non andare errando senza meta abbiamo due grandi fari: la preghiera, da te attuata nel deserto come nella sinagoga, e la meditazione della Parola di Dio che è luce ai nostri passi, sapienza e guida.
Per camminare bene devo imparare ad ascoltare la Parola.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
