S. Adelina – Un po’ di Pane Spirituale per Camminare in Cristo – martedì 20 ottobre 20

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Martedì, XXIX Tempo Ordinario – S. Adelina – PRIMA LETTURA Ef 2,12-22 – Dal Salmo 84 (85) – VANGELO Lc 12,35-38

Riflessione quotidiana al Vangelo per camminare in Cristo: «Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli». L’invito a rimanere svegli è costante in tutta la Sacra Scrittura. Il rischio di addormentarsi è sempre dietro l’angolo e ne facciamo esperienza ogni giorno. Facciamo un esempio di vita quotidiana, così si capisce facilmente: quante volte abbiamo intrapreso un’attività con entusiasmo e pieni di desiderio ma poi ci siamo ritrovati distratti o peggio ancora addormentati? Penso alla visione di quel film tanto atteso o anche di quel momento di preghiera, quella meditazione, quel rosario. Si inizia con tanto desiderio nel cuore, si avanza pieni di gioia e alla fine ci si ritrova addormentati! Così può avvenire anche nel cammino della fede, ma con una aggravante: pensare di essere svegli mentre invece si dorme. Come non basta sedersi sulla poltrona dinanzi alla televisione per essere certi di non dormire, non basta impugnare la corona del rosario per essere certi di giungere alla Salve Regina, così non basta occupare un posto nel banco della parrocchia o iniziare la giornata con un segno di Croce per essere certi che la nostra anima non sia assopita. Ritrovarsi con la coscienza addormentata è un rischio quotidiano: ecco perché bisogna azionare la sveglia che è l’esame di coscienza, bisogna darsi quel “pizzicotto” che mi fa aprire gli occhi e mi fa rendere conto del male che sto compiendo o del bene che sto ricevendo, per convertirmi o per magnificare Dio.

Pane di oggi: Spirito Santo sveglia il mio cuore, tienilo desto affinché sia pronto ad accogliere il Signore quando verrà a me con la sua gloria, possa riconoscerlo e gioire alla sua venuta. Mantieni sveglia la mia coscienza, il senso del peccato e il desiderio di conversione. Apri i miei occhi alle meraviglie della tua opera.
Azione: Terrò desto il mio cuore con un assiduo esame di coscienza.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=1

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