Il Dipartimento di sanita’ pubblica dell’Asl di Cesena ha messo a punto un vademecum che, sfatando alcuni falsi miti, contiene i consigli utili per affrontare i rischi dell’estate.
Non solo zanzare, api o vespe. A minacciare le estati italiane ci sono anche meduse, vipere e vari pesci. Al mare o in montagna il rischio di fare brutti incontri e’ dietro l’angolo. Cosi’ il Dipartimento di sanita’ pubblica dell’Asl di Cesena ha deciso di mettere a punto un vademecum che, sfatando alcuni falsi miti, contiene i consigli utili per affrontare i rischi dell’estate.
In caso di contatto con le meduse, ad esempio, e’ bene rimanere in acqua salata il piu’ possibile, cercando di allontanare, con la mano a piatto, le vescicole che contengono le sostanze urticanti. Dopo di che e’ opportuno applicare ghiaccio o pomate a base di cloruro di alluminio. Non bisogna invece sciacquare con acqua dolce e applicare ammoniaca sulla zona colpita, cosa che avviene comunemente.
Per i pesci – tracina, pesce ragno e scorfano – occorre fare attenzione alla tossina che inoculano attraverso le spine
dorsali. In questo caso e’ necessario immergere la zona che e’ stata punta in acqua calda per un’ora. Disinfettare la parte colpita e asportare le spine, se presenti. Non utilizzare mai ghiaccio, sostanze refrigeranti o ammoniaca.
Se sfortunatamente si viene morsi da una vipera, occorre tranquillizzare l’infortunato, non perdere la calma, immobilizzare l’arto come se fratturato e recarsi o farsi trasportare in ospedale. Non bisogna mai, invece, incidere, succhiare il punto di inoculo, applicare ghiaccio, assumere alcolici, somministrare medicinali fuori dall’ospedale.
“Convivere con insetti e altre specie di animali che ci circondano, spiega Luigi Salizzato, direttore del Dipartimento di
sanita’ pubblica dell’Asl di Cesena, e’ importante perche’ essi svolgono una funzione vitale all’interno dell’ecosistema. Difendersi e’ facile se si imparano poche e chiare regole”.
fonte:www.aiol.it