ECONOMIA E FINANZA qual’è il nostro presente e forse futuro?

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1. Cos’è la moneta?
La moneta è una convenzione esistente tra persone che l’accettano di comune accordo.
2. A cosa serve la moneta?

La moneta serve come sostituta del baratto, per effettuare lo scambio diretto o indiretto di merci o servizi.
3. Cos’è il valore nominale di una moneta?
Il valore nominale di una moneta è il valore numerico impresso o stampato su di essa. E’ detto anche valore di facciata.
4. Cos’è il valore intrinseco di una moneta?
E’ il costo supportato da chi la emessa, comprensivo del materiale (ad esempio oro, argento o carta e inchiostro) e spese di lavorazione.
5.Chi crea la moneta?
Attualmente la moneta-banconota è emessa dalla Banca Centrale Nazionale. Il Ministero del Tesoro conia le monete metalliche.
6. Cos’è la Banca d’Italia?
La Banca d’Italia è la Banca Centrale Nazionale presente in Italia. L’esatta denominazione è Bankitalia S.p.A.
7. A che cosa serve la Banca d’Italia?
A regolare le operazioni tra le banche locali presenti sul territorio nazionale italiano.
8. La Banca d’Italia è dello Stato?
No.
9. I Governatori della Banca d’Italia sono rappresentati governativi?

No. Il Governatore di Bankitalia è consigliato al Governo da Bankitalia stessa.
Il Governo può rifiutare il nominativo sottopostogli ma spetta comunque a Bankitalia proporre un nuovo Governatore.
10. Di chi è la Banca d’Italia?
Questi sono i soci della Banca d’Italia (con le relative partecipazioni in quote):
Gruppo Intesa (27,2%)
Gruppo San Paolo (17,23%)
Gruppo Capitalia (11,15%)
Gruppo Unicredito (10,97%)
Assicurazioni Generali (6,33%)
INPS (5%)
Banca Carige (3,96%)
BNL (2,83%)
Monte dei Paschi di Siena (2,50%)
Gruppo La Fondiaria (2%)
Gruppo Premafin (2%)
Cassa di Risparmio di Firenze (1,85%)
RAS (1,33%)
e siamo arrivati al 94,35%. E l’altro 5,65% di chi è? Sono ignoti! Infatti non è dato sapere (per Legge) i nomi dei padroni di Bankitalia!
Queste percentuali sono state ricavate da Famiglia Cristiana (04/01/2004 pag. 22) e ILSOLE24ORE con un operazione di “ricerca al contrario”
(ossia verificando, per ogni Banca “normale”, gli investimenti e le relative quote azionarie di partecipazione)
11. E’ vero che la Banca d’Italia stampa le banconote e la presta al Governo al valore nominale?
Si. Tecnicamente lo Stato Italiano emette delle Obbligazioni che la Bankitalia prende in pegno,
effettuando un prestito allo Stato per il corrispettivo valore dell’obbligazione, dietro pagamento di un interesse, il c.d. tasso di sconto.
12. La moneta, così emessa dalla Banca d’Italia, è coperta da un corrispettivo valore in oro?
No.
13. La moneta, così emessa dalla Banca d’Italia, è convertibile in una valuta che ha un controvalore in oro?
No. Anche se l’euro è perfettamente convertibile, ad esempio, in Dollaro USA (la c.d. valuta pregiata),
a sua volta il Dollaro statunitense non è convertibile in oro né altro materiale prezioso.
14.E’ dunque vero che non esiste più la convertibilità tra le banconote e l’oro?
Si, è vero. Dal 15 agosto 1971 non esiste la convertibilità delle valute nazionali in oro.
Il presidente USA Nixon, infatti, pose fine agli Accordi di Bretton Woods, chiudendo la c.d. Gold Window,
che prevedeva l’aggancio dollaro-oro dal 1944 (un oncia di oro = circa 35-37 dollari USA)
15. Da chi viene emesso l’euro ?
L’euro è emesso dalla Banca Centrale Europea, la BCE.
16. Da chi è composta la Banca Centrale Europea?
Banque Nationale de Belgique (2,83%)
Danmarks Nationalbank (1,72%)
Deutsche Bundesbank (23,40%)
Bank of Greece (2,16%)
Banco de Espana (8,78%)
Banque de France (16,52%)
Central Bank and Financial Services Authority of Ireland (1,03%)
Banca d’Italia (14,57%)
Banque centrale du Luxembourg (0,17%)
De Nederlandsche Bank (4,43%)
Oesterreichische Nationalbank (2,30%)
Banco de Portugal (2,01%)
Suomen Pankki (1,43%)
Sveriges Riksbank (2,66%)
Bank of England (15,98%)
17. Quanto costa coniare una moneta?
Creare una moneta metallica costa circa 15 centesimi di euro (metallo, spese di conio, ecc..).
18. Quindi il valore intrinseco di una moneta metallica è di 15 centesimi di euro?
Si.
19. E’ vero che ogni banconota “costa” circa 30 centesimi (30 euro/cent)?
Si. E’ il medio costo vivo di fabbricazione di una banconota (spese tipografiche quali carta, inchiostro, tecniche di contraffazione ecc..) [fonte: Banca Nazionale Svizzera]
20. Il suo valore intrinseco quindi è di € 0,30?
Si.
21. E ‘ vero che viene prestata allo Stato al suo valore nominale?
Si. Ad esempio, una euro-banconota con il valore di facciata ‘100’ viene prestata a 100 euro [nominali].
22. A quanto corrisponde l’interesse sul prestito?
Attualmente la BCE ha fissato un livello del 2,5%, il c.d. tasso di sconto sul denaro
23. Chi determina questo valore?
La BCE, in modo del tutto arbitrario, indipendente e non negoziabile da nessun Governo.
24. Cosa sono i “Servizi di Tesoreria dello Stato”?
25. Perché anche i bambini appena nati hanno un debito?

Questa è una tipica espressione giornalistica.
Ai giornalisti piace l’idea di prendere l’intero ammontare del Debito Pubblico (esempio, dell’Italia) e dividerlo per il numero dei Cittadini.
Esempio:
Debito Pubblico: 1.387 miliardi di euro
Popolazione residente in Italia al 12.2001: 56.993.742
Quota di debito pubblico pro capite (neonati e centenari compresi):24.434 euro
Forse pensano che questo sia divertente o istruttivo.
Gli stessi valori non sono molto precisi, a volte si parla di milioni, a volte di miliardi, a volte esce fuori l’euro, altre volte la lira…
Ci raccontano, però, solo mezza verità, quello che non dicono mai, è verso chi siamo in debito.
Se tutti i Cittadini sono debitori, chi sono i creditori?
Anche i governi sono indebitati ma il loro si chiama Deficit (dal latino deficere = mancare, essere carente) o Disavanzo o altri modi, che esprimono però tutti lo stesso concetto: mancano i soldi!

Verso chi? Verso le Banche Centrali (private – come la Banca d’Italia – e la Banca Centrale Europea, o BCE, posseduta in quota parte tra tutte le BCN – Banche Centrali Nazionali – che compongono il Sistema Bancario Europeo).
26. Cos’è il Debito Pubblico?
27. Cos’è il signoraggio?

Il signoraggio è la differenza tra il valore nominale e il valore intrinseco di una moneta.
28. A chi va il signoraggio?
Il reddito da signoraggio va a chi emette moneta.
29. Chi ci guadagna con l’attuale sistema?
Ci guadagna la Banca Centrale Europea e quindi ogni Banca Centrale Nazionale (come Bankitalia che ricordo è privata). Stampando una banconota, ad esempio da 100 euro nominali, intasca la differenza tra questo valore e il valore intrinseco, che è di € 0,30. Una singola banconota da 100 euro viene a costare allo Stato:
€100 + 2,5% (tasso di sconto) = € 102,5
Ricordiamo che alla BCE è costata 30 eurocent, quindi il signoraggio a vantaggio della BCE è di:
€102,5 – €0,30 = €102,2
30. Lo Stato dove può guadagnare?
Lo Stato ha una perdita nel coniare pezzi di monete metalliche da 1, 2, 5 e 10 centesimi di euro.
Il guadagno (signoraggio) inizia dalle pezzature superiori: 20, 50, 1 euro e 2 euro.
Però le monete di metallo (unico vantaggio dello Stato) sono una percentuale minima,
infinitesima della Massa Monetaria attualmente in circolazione ed è sempre la BCE che decide il quantitativo da coniarne (lo Stato non è libero di farlo secondo le sue necessità).
31. al prossimo aggiornamento…………

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