Bambù: un’erba legnosa pregiata

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Il bambù è un materiale ideale per realizzare finiture ecologiche, che regala agli ambienti un aspetta naturale, elegante o esotico, a seconda del tipo di manufatto impiegato e, nel caso si scelga l’impiego di tavole ricomposte, può essere lavorato in modo da sembrare in tutto e per tutto una specie di legnosa pregiata.                                                                   Nonostante l’apparenza esso, tuttavia, non è legno ma un erba legnosa, caratterizzata da una elevata velocità di accrescimento spontaneo, da 1 a 5 anni, a seconda delle specie. Per questo motivo è una valida alternativa ai tradizionali impieghi del legno nel settore dei rivestimenti edilizi, in quanto non implica i problemi legati alla deforestazione, per evitare i quali si consiglia di non impiegare legni di derivazione esotica; al contrario, se si procede all’acquisto con una certa attenzione, si può effettuare un acquisto solidale, sostenendo lo sviluppo di lavori non inquinanti in paesi poveri, dove il bambù, da sempre, è uno dei materiali da costruzione più impiegati per la sua economicità e durevolezza. Nel nostro mercato la competitività con i prodotti di rivestimento si mantiene anche a livello economico: i rivestimenti in bambù a parità di prestazioni, hanno prezzi davvero competitivi.

Il bambù può essere utilizzato grezzo,  addossando e legando semplicemente i culmi (così si chiamano le canne in gergo tecnico)  dopo averli sezionati a metà per ricoprire pareti e soffitti, andando a creare un’interessante texture ondulata dal sapore esotico, con l’accortezza dopo aver effettuato un trattamento antimuffa, di oliare o incerare gli elementi, per proteggerli e migliorare le qualità estetiche. Le pareti posso essere anche ricoperte da particolari intrecci realizzate con foglie macerate e ridotte a nastri, o con piccole bacchette accostate con cui si possono realizzare anche tappeti; se si sceglie una trama rada, si possono creare schemi utilizzabili come tende o paraventi , che lasciano passare una luce calda. Nei paesi tropicali, le tende di bambù sono un valido ed economico alleato bioclimatico, in quanto fanno passare una luce diffusa, fermando la radiazione solare e funzionando come le nostre persiane, tipiche dell’architettura mediterranea. C’è, poi, una serie di tavole di diversa fattura, servono generalmente a ricoprire il pavimento ma, viste le interessanti valenze estetiche, la fono assorbenza e le buone prestazioni di isolamento termico, possono essere ugualmente impiegate sotto forma di tracciato, per creare originali boiserie e ricoprire quindi le pareti; il loro impiego è analogo a quello del legno, quando si vogliono realizzare ambienti raffinati ed eleganti. In questa forma il bambù assicura una estrema varietà di tessiture superficiali, che possono essere verticali od orizzontali in funzione della specie usata, della lavorazione e dell’assemblaggio degli elementi. Dal punto di vista estetico, il bambù allo stato naturale mostra un colore chiaro, che può essere scurito tramite un processo naturale, l’evaporazione, che da un punto di vista bioecologico è da preferire alla tintura con vernici.     È bene diffidare anche dei prodotti di color troppo omogeneo perché, come tutti i prodotti naturali, esso dovrebbe, invece presentare una tessitura non omogenea. Il rivestimento di bambù può essere paragonato al teak o al noce e, per questo motivo è adatto ad essere applicato anche ai pavimenti e non solo in ambito residenziale, ma perfino in situazioni di forte usura, come negozi e ristoranti, anche grazie al fatto di essere scarsamente infiammabile.

info locale su impianti di FORESTAZIONE DI BAMBU’: Michele 347/6467070

fonte:www.dbminternational.it

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