Giovedì, XV Tempo Ordin. – B. V. Maria del Monte Carmelo – PRIMA LETT. Is 26,7-9.12.16-19 – Salmo 101 (102) – VANGELO Mt 11,28-30
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro». Essere cristiani non è una semplice adesione ad una fede, non si limita ad accogliere alcune verità rivelate o a vivere determinati dogmi di fede e di morale. Il rischio più grande della religione consiste nel recintare la propria esperienza di fede all’interno di una serie di pratiche esterne, in sé belle e utili, ma che non alimentano, o addirittura ostacolano, l’unica cosa necessaria: l’incontro intimo, sia personale che comunitario, con Dio. La vita cristiana è cammino incontro al Padre, lungo una Via che è Gesù Cristo, mossi dalla forza dello Spirito Santo, aiutati dalla testimonianza e dalla preghiera di tutti i nostri fratelli nella fede. Andare a Dio, incontrarsi con lui, rimanere con lui, fare comunione, vivere insieme… sono tutte espressioni della dinamicità della nostra vita cristiana. Ogni Messa partecipata, ogni Comunione ricevuta, ogni momento liturgico celebrato, ogni atto di preghiera fatta è, e deve essere, sempre diversa, come sempre diverso è il paesaggio che incontriamo man mano che saliamo una montagna. La vetta è Dio, la salita è il nostro quotidiano cammino spirituale fatto a volte in belle giornate, a volte sotto un temporale o tra fitte nebbie. È una salita al monte. Come il monte Carmelo, dove Elìa incontra Dio. Andare a Dio significa salire questo monte e oggi vogliamo farlo con maggiore vigore sapendo che Maria ci è accanto, sostenendoci verso la conquista della santa vetta.
Pane di oggi: Maria Santissima del monte Carmelo, guidami e fortificami in questo lungo e spesso faticoso cammino verso Dio. Allontana da me gli ostacoli più pericolosi. Tienimi forte quando il vento delle passioni mi sferza perché non perda mai la Via.
La mia vita spirituale è in cammino o è ferma e stagnante?
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=11
ALLA VERGINE DEL CARMELO DI GIOVANNI PAOLO Il
Santa Madre della Speranza, Vergine del Carmine, distendi come mantello di protezione, sulle città e sui paesi, sugli uomini e le donne, sui giovani e i bambini, sugli anziani e gli ammalati, sugli orfani e gli afflitti, sui figli fedeli e le pecore smarrite. Stella del mare e Faro di luce, conforto sicuro per il popolo pellegrino, guida i suoi passi nel suo peregrinare terreno, affinché percorra sempre sentieri di pace e di concordia, cammini di Vangelo, di progresso, di giustizia e di libertà. Riconcilia i fratelli in un abbraccio fraterno; che spariscano gli odi e i rancori, che si superino le divisioni e le barriere, che si appianino i conflitti e si rimarginino le ferite. Fa’ che Cristo sia la nostra Pace, che il suo perdono rinnovi i cuori, che la sua Parola sia speranza e fermento nella società. Amen.