Ci sono delle regole fondamentali che chi si appresta ad acquistare una vettura nuova dovrebbe seguire con attenzione per ottenere il massimo e con la minima spesa. Se è la prima volta che compriamo un’auto nuova dovremmo farci guidare dall’istinto, spostandoci in vari concessionari per capire dove trovare il venditore che ci ispira più fiducia. Un processo di acquisto che per forza di cose deve richiedere tempo ed attenzione ed ovviamente un pizzico di strategia. Una tattica che alla resa dei conti può valere anche qualche centinaio di Euro risparmiati. Ecco quindi sette regole per riuscire a strappare al concessionario un buon affare.
1 – Mai confondere la “passione” con le reali esigenze.
Una cabriolet è sempre una cabriolet, il fascino c’è tutto! Ma se l’automobile acquistata ci serve essenzialmente per andare in montagna in quattro con tanto di attrezzatura al seguito una “due posti secchi” non è proprio l’automobile che fa al caso nostro! Psicologicamente si tratta di un errore molto comune, confondere i “desideri” con le reali esigenze. Senza contare il fatto che quasi sempre i desideri sono ben più costosi di quel che ci serve realmente
2 – Effettuare sempre un test della vettura.
Mai farsi abbagliare da quelle sigle che troviamo incollate sulla targhetta identificativa dell’auto, GT, GTI, Super, Sport. Purtroppo non è casuale che molti incauti acquirenti si siano trovati con auto targate “Sport” solo a parole… anzi a “etichette” e con prestazioni più degne di una vetturetta da passeggiata domenicale. Una prova su strada per verificare il reale assetto è quindi d’obbligo, facendo ad esempio attenzione all’accelerazione e con un occhio più che mai vigile sull’indicatore di carburante: un quarto di serbatoio bevuto nel breve “giro del concessionario” deve far pensare!
3 – Mai sacrificare i livelli di affidabilità.
Informiamoci sempre sui problemi avuti in passato dall’auto che intendiamo acquistare. Internet diventa così una fondamentale fonte d’ispirazione e ricerca. Spulciamo i Forum di chi già possiede quella che vogliamo far essere la nostra futura compagna di viaggio. Verifichiamo soprattutto lo stato dei “richiami ufficiali” e facciamo attenzione quali componenti abbiano coinvolto. Proviamo quindi ad essere giudici imparziali dando il peso reale ad eventuali problemi riscontrati separando gli inconvenienti (gravi) come quelli alla centralina elettronica del cambio automatico da quelli (veniali) come i malfunzionamenti agli alzacristalli elettrici anteriori dopo 200.000 chilometri!
4 – Sapere quanto pagano “gli altri”.
Anche in questo caso la globalizzazione aiuta! Fino a pochi anni fa era impossibile sapere se il prezzo negoziato con il concessionario fosse stato davvero il migliore ottenibile. Oggi Internet ci aiuta anche in questo e possiamo facilmente confrontarci con altri utenti sapendo quanto abbiano speso da altri rivenditori a parità di modello. Non è raro infatti che alcune filiali pratichino degli sconti aggiuntivi a quelli effettuati dalle Case ufficiali.
5 – Non sottovalutare la vendita della nostra auto usata.
Tra rottamazioni e rivendite è facile trovare concessionari che accettino di buon grado la nostra vettura usata per rivenderla o mandarla al demolitore. Spesso però nel primo caso la vettura in questione viene sottovalutata rispetto al suo valore reale. Non è quindi raro che possa essere conveniente provare a vendere la nostra futura “ex” privatamente riuscendo così a strappare qualche Euro di vantaggio. I tempi rischiano ovviamente di allungarsi e se proprio non possiamo fare a meno di trattare con il concessionario è utile non fermarsi alla prima offerta, ma trattare verificando l’autentico valore del mezzo provando a strappare un’offerta che soddisfi entrambe le parti.
6 – Valutare quali Optional ci servono realmente.
Sembrerà banale, ma è facile farsi abbagliare dalle proposte in apparenza vantaggiosissime dei venditori d’auto. Il segreto è quindi valutare con assoluta attenzione cosa effettivamente ci è necessario e cosa no. Un esempio classico è per coloro che acquistano una vettura consapevoli che verrà utilizzata quasi esclusivamente nel noto percorso casa – lavoro e che comunque commissionano affascinanti e costosi navigatori satellitari. Si tratta di un accessorio che spesso supera abbondantemente i 2.000 Euro di valore e che quindi va deciso con ponderazione. In fondo, se sono le cartine cittadine e autostradali ad essere un problema è sufficiente ricordare che in commercio esistono non pochi sistemi di navigazione che si possono portare a casa con poche centinaia di Euro… bel risparmio no?
7 – Analizzare con attenzione i finanziamenti.
Spesso si sente parlare di “Zero anticipo” o “minirate da X Euro”, attenzione! Non sempre è tutto oro quel che luccica. L’interesse del concessionario è assicurarsi il maggior profitto e certamente non guarda troppo al nostro risparmio. Ecco perché spesso “alla lunga” risulta più conveniente pagare anche un piccolo anticipo piuttosto che uscire dalla concessionaria senza aver versato un Euro. Attenzione ai tassi d’interesse quindi e soprattutto alle maxi rate finali che se da una parte consentono uscite mensili quasi irrilevanti trascorsi gli anni contrattuali si traducono in costi ben diversi, alle volte anche da rifinanziare. Stesso discorso nel pianificare la rata mensile, ovvio che il pagare 100 Euro al mese appaia più conveniente di 200, ma è altrettanto vero che questa diversità di costi comporterà un maggior numero di rate facendoci così inevitabilmente pagare molto più del reale valore dell’auto che non smetteremo mai di ricordare… perde valore nel momento in cui viene montata la targa!
fonte:performedia
That’s a knowing answer to a diflicuft question