C’è chi pensa di avere inventato la dieta definitiva e infallibile, chi segue quella dissociata, chi fa lo yo-yo (su e giù col peso) sulla bilancia, chi salta i pasti, chi va avanti a colpi di tisane (salvo poi crollare esausto dopo pochi giorni e ricominciare ad abbuffarsi)… Quando si tratta di dimagrire, o comunque non ingrassare, ciascuno pensa di avere la propria ricetta risolutiva. Ecco allora 7 cose sorprendenti sui chili di troppo.
1) Chi mangia in fretta ingrassa prima – Mangiare senza fretta, masticando con cura, è il segreto per evitare di ingrassare. Il motivo? Chi divora il pasto (per abitudine o magari solo perché è in ansia da pausa pranzo al lavoro…) non ha il tempo di avvertire il senso di sazietà. Lo ha dimostrato uno studio condotto da Alexander Kokkinos dell’ospedale Laiko ad Atene (Grecia), secondo cui gli ormoni che devono spegnere l’appetito dopo ogni pasto (comunicando al cervello che siamo ormai satolli) non sono prodotti in quantità sufficiente a indurre sazietà quando ingoiamo cibo troppo velocemente. Per cui, apparentemente ancora affamati, si continua a mangiare, per rendersi conto solo dopo di aver mangiato troppo. E rimpiangere la dieta…
2) Chi dorme poco tende a ingrassare – Diversi studi hanno rilevato una relazione tra la mancanza di sonno e l’obesità, il diabete e malattie cardiovascolari. Una nuova ricerca della University of California Los Angeles ha spiegato il perché: chi dorme poco o soffre di insonnia ha livelli il 30% più bassi dell’ormone grelina, prodotto dallo stomaco per aumentare l’appetito e responsabile quindi del controllo della fame. Un’alterata regolazione ormonale causa, nel lungo termine, l’aumento di peso nelle persone che dormono troppo poco.
3) Mangiare tanti latticini aiuta a bruciare più grassi– La chiave per mantenere sotto controllo il peso forma? Inserire latticini in quantità nella propria dieta quotidiana. È la teoria a conclusione di una ricerca pubblicata dalla rivista “Nutrition & Metabolism”, secondo cui latte e derivati potrebbero aiutare l’organismo a bruciare più grasso e a ingerire più calorie senza per questo mettere su chili di troppo. Da notare, però, che lo studio è stato finanziato da un soggetto direttamente interessato, il …… National Dairy Council.
4) Dimagrire è più facile in montagna– Grazie all’aria rarefatta dell’alta quota, bruciare i grassi può essere più facile. Lo sostiene una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università Ludwig Maximillians di Monaco e pubblicato sulla rivista “Obesity”. Lo studio ha coinvolto all’incirca una ventina di persone con un indice di massa corporea in media di quasi 34, ben al di sopra dell’indice consigliato. Ma dopo aver passato un mese in montagna (dove l’aria è rarefatta e non molto ricca di ossigeno, più leggera rispetto a quella che si trova ai livelli del mare), i soggetti avevano perso qualche chilo. Le condizioni uniche in cui hanno vissuto hanno accelerato il metabolismo, ridotto l’appetito e i livelli della pressione sanguigna.
5) Mangiare la sera non fa ingrassare – Quello che fa prendere peso non è tanto il momento in cui si consuma un pasto, ma il totale delle calorie che si consumano durante l’arco della giornata. Va fatta, però, una precisazione: a fine giornata la stanchezza potrebbe far vacillare la vostra determinazione a seguire la dieta e potreste essere indotti a consumare alimenti più calorici che in altri momenti della giornata. Insomma: tenete d’occhio calorie e porzioni, ma sentitevi liberi di mangiare quando volete.
6) Saltare un pasto non aiuta a dimagrire. Tutt’altro… – Se salterete un pasto nella speranza di vedere scendere l’ago della bilancia, aspettatevi un’amara sorpresa: arriverete affamati al pasto successivo e mangerete più del consentito. Non solo, saltare i pasti porta a un abbassamento del metabolismo che vi farà bruciare meno calorie. Insomma, è inutile. Attenetevi ai cinque pasti consigliati dal dietologo (colazione, pranzo, cena più merenda e spuntino).
7) Le calorie non sono affatto tutte uguali – Per raggiungere le 1.400 calorie previste dalla vostra dieta, non fa differenza, per esempio, quanto formaggio mangiate. Quello che conta davvero sono gli alimenti che più danno un senso di sazietà, oltre che essere più ricchi di alcuni nutrienti. Per fare un esempio: 100 calorie di una mela valgono di più delle 100 calorie di una fetta di pane bianco. Per sentirvi sazi, quindi, consumate cibi ricchi di fibre e acqua come la frutta e le verdure.
fonte:staibene.it