S. Chiara della Croce – Un Po’ di PANE Spirituale per Camminare in CRISTO lunedì 17 Agosto 20

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Lunedì, XX Tempo Ordinario – S. Chiara della Croce – PRIMA LETTURA Ez 24,15-24 – Salmo Dt 32,18-21 – VANGELO Mt 19,16-22

Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze». Che gioia proviamo nel contemplare questo giovane che si accosta al Signore! I suoi occhi desiderano la santità, ricerca la perfezione e la persegue attraverso una vita rispettosa dei Comandamenti. Sa che Gesù conosce il cuore di tutti e non teme di affrontarlo dichiarando la sua rettitudine: davvero dobbiamo credere che costui era un israelita pio e coscienzioso. Pensava di aver già fatto tanto ma sentiva che gli mancava qualcosa per essere perfetto: chiede e Gesù gli rivela qual è la tappa finale che ancora gli manca e che coronerà di gloria immortale il suo percorso di fede. Perché il suo cuore fosse tutto di Dio doveva distaccarsi dalle ricchezze umane. Poca cosa per un cuore innamorato e desideroso di santità. Ed invece ecco che ai nostri occhi si presenta la scena di questo giovane che si allontana triste. Chi è questo giovane? Siamo ciascuno di noi! Desiderosi di santità facciamo tante cose belle, ci comportiamo bene, moltiplichiamo preghiere e digiuni… ma se il Signore ci chiede qualcosa, anche semplice, che va contro il nostro orgoglio o lo schema prefissato, ecco la tristezza e lo sconforto. Forse per essere perfetto il Signore mi sta chiedendo di accettare il difetto di quella persona, di rinunciare a quel mio punto di vista che è puntiglio, mi chiede di perdonare quel tizio o di rendere il bene a chi mi ha ferito. Forse mi chiede di distaccarmi da qualcosa, anche un banale hobby che tanto mi piace, per dedicarmi ad altro, a ciò che mi indicherà…

Vangelo (24 gennaio) Oggi si è compiuta questa Scrittura

Pane di oggi: Se sono felice di servirti come piace a me, ma mi intristisco nel servirti come vuoi tu, è segno, o Gesù, che la perfezione la desidero ma non la voglio attuare. Che io te solo ami e ascolti.
La mia gioia consisterà nel fare ciò che mi chiede il Signore.

fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110

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