È una delle tappe più significative del progetto della Nuova ferrovia transalpina (Nfta, o Neat dall’acronimo tedesco), un cantiere di rilevanza internazionale aperto nel cuore della Svizzera nel 1999. Il 15 ottobre cade infatti il diaframma principale del tunnel ferroviario più lungo del mondo e Erstfeld (a Nord) e Bodio (a Sud) non saranno più separate dalla roccia, ma collegate da 57 chilometri di galleria. Il progetto Alptransit comprende anche la galleria Monte Ceneri, 15 chilometri, i cui lavori sono già iniziati e saranno completati entro il 2019.L’apertura al traffico della galleria di base del San Gottardo è invece prevista per il 2017, quando i treni sfrecceranno sotto il San Gottardo a 250 chilometri orari, accorciando di oltre un’ora la tratta tra Milano e Zurigo: 2 ore e mezza contro le 4 attuali
Per l’insieme dei lavori del tunnel ferroviario la stima dei costi finali è di 18,7 miliardi di franchi (circa 14 miliardi di euro), che risulteranno quindi inferiori ai 19,1 miliardi di franchi stanziati. Tra gli obiettivi principali dell’opera figurano il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia e la riduzione dei tempi di percorrenza per il traffico passeggeri, che renderà il treno concorrenziale all’aereo.
Il nuovo tunnel sotto il Gottardo porterà inoltre alla Svizzera il primato del traforo più lungo del mondo, relegando al secondo posto la galleria Seikan in Giappone (54 km). Anzi, per il primato si parla di un ritorno visto che il primo tunnel ferroviario del Gottardo (1882) e successivamente quello del Sempione (1906) hanno permesso alla Confederazione di primeggiare per decenni in questa classifica.
Alptransit supererà in lunghezza anche l’Eurotunnel che collega Francia e Inghilterra (53 km), la galleria di Guadarrama in Spagna (28 km) e il tunnel stradale di Laerdal in Norvegia (25 km). Quest’ultimo, inaugurato nel 2000, ha tolto al Gottardo, dopo 20 anni, il titolo di galleria stradale più lunga del mondo.
Infine, l’opera in costruzione sotto il Gottardo sarà ancora più lunga di due altre imprese la cui realizzazione è prevista nei prossimi decenni: la galleria del Brennero (55 km) e quella del Moncenisio (53 km), elemento principale del collegamento ad alta velocità Torino-Lione.
fonte:ingegneri.it strutture – 14 ottobre 2010