Lo sostengono alcune associazioni autrici nei giorni scorsi di un comunicato in cui si espongono e sottolineano le caratteristiche prestazionali delle strutture antisismiche in acciaio, testimoniate dall’esperienza di Paesi che hanno saputo vincere la sfida ai terremoti. CTA, Fondazione Promozione Acciaio – Commissione Sismica, Costruire con l’acciaio, AIPPEG , AIZ , ACAI, in rappresentanza della filiera delle costruzioni in acciaio, sono i firmatari del comunicato qui di seguito riportato.
Ovunque nel mondo, laddove siano presenti dei rischi sismici, l’acciaio è utilizzato nelle costruzioni come garanzia di sicurezza e protezione delle persone, grazie alle sue caratteristiche meccaniche e prestazionali.
In questi giorni spesso si fa riferimento a USA e Giappone, Paesi a rischio sismico persino più elevato dell’Italia ed al fatto che un terremoto come quello di L’Aquila in quei luoghi avrebbe provocato solo pochi danni marginali.
Ricordiamo che in questi Paesi le costruzioni in genere e quelle antisismiche in particolare, sono realizzate prevalentemente con struttura in acciaio.
E allora appare sorprendente ed incomprensibile la ragione per cui, tra le possibili soluzioni costruttive antisismiche, non si parli in Italia di quella che è da considerarsi certamente la più efficace: l’acciaio strutturale. La filiera delle costruzioni in acciaio, rappresentata dai firmatari, vuole sottolineare come l’acciaio possa e debba essere la risposta più giusta per la riedificazione degli edifici.
Riteniamo quindi fondamentale che l’analisi critica di quanto accaduto e le scelte per la sicurezza dei futuri interventi in edilizia in Italia passino attraverso un confronto con l’esperienza di Paesi che hanno saputo affrontare e vincere la sfida ai terremoti.
Una testimonianza sulla validità della soluzione costruttiva in acciaio contro il rischio sismico, riguarda un’indagine conoscitiva nel Friuli a seguito del terremoto del 1976. L’indagine si è svolta attraverso rilievi su 30 fabbricati esistenti in zona con struttura portante in carpenteria metallica e pannelli e lamiere in acciaio.
Gli edifici hanno retto efficacemente alle azioni del sisma.
Perchè l’acciaio
L’acciaio risponde perfettamente ai più severi requisiti costruttivi per la costruzione in zona sismica. Le strutture in acciaio garantiscono la possibilità di assorbire l’energia sismica, utilizzando le elevate riserve plastiche tipiche del materiale, tramite l’uso di dettagli costruttivi decisamente meno onerosi rispetto a quelli che sarebbe necessario prevedere in una struttura in cemento armato.
Inoltre le costruzioni in acciaio sono caratterizzate da pesi strutturali decisamente inferiori rispetto alle soluzioni costruttive con materiali più tradizionali, riducendo perciò l’entità delle forze inerziali generate dal sisma sulla struttura e garantendo al contempo una più efficace capacità di dissipare l’azione sismica.
Acciaio: non solo per le nuove costruzioni
L’acciaio è il materiale idoneo anche per gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico degli edifici in muratura o cemento armato lesionati.
L’impiego di elementi in acciaio può inoltre prodursi nel rispetto più totale della ricchezza culturale propria del patrimonio edilizio di centri storici.
La capacità di far rivivere nel tempo le costruzioni esistenti, ricollocandole responsabilmente nel contesto urbanistico e paesaggistico, è un contributo che, in generale, l’acciaio sa sempre dare all’ambiente.
L’acciaio offre un prezioso mix di qualità
Oltre alla sostenibilità ambientale ed alla rispondenza a requisiti di antisismicità, l’acciaio offre tanti altri pregi quali la funzionalità, la durabilità, le potenzialità architettoniche, la rapidità costruttiva e la semplicità di messa in opera.
La produzione in azienda secondo elevati standard qualitativi delle costruzioni in acciaio e la facilità di assemblaggio della carpenteria metallica con elementi di tamponamento e copertura in acciaio consentono, infatti, di realizzare rapidamente soluzioni finite in tempi record. Quest’ultimo aspetto è importante alla luce della determinazione che le istituzioni ed il popolo abruzzese stanno dimostrando nel voler ricostruire in tempi celeri quanto perduto.