Giovedì, XIII Tempo Ordinario – B. Eugenia Joubert – PRIMA LETTURA Dal Am 7,10-17 -Dal Salmo 18 (19) – VANGELO Mt 9,1-8
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi». Oggi fermiamoci a contemplare lo sguardo di Dio e di chi gli appartiene e lo sguardo degli uomini che invece vagano lontano da lui. Già nella Prima Lettura viene evidenziata la visione solo umana di Amasìa, e la visione soprannaturale di Amos che riconosce in se stesso l’opera di Dio che lo ha chiamato dai pascoli ad essere profeta. E come profeta del Signore subisce l’incomprensione e perfino la persecuzione da parte di chi, fermandosi alle apparenze, lo giudica con un giudizio solamente umano. Lo stesso accade nel Vangelo: allo sguardo interiore di Gesù, che vede nel cuore la fede di coloro che portano il paralitico e legge i pensieri e i sentimenti intimi degli Scribi, fa da contraltare il giudizio superficiale e affrettato di questi ultimi i quali, fermandosi alle sole apparenze esterne, giudicano e condannano Gesù per le sue parole di misericordia e perdono verso quel pover’uomo. Il Signore è luce e chi è con Dio è nella luce; chi è nella luce è nella verità, perché Dio gli rivela la via dritta da seguire (cfr 1Gv 1,5-7.9-11). Così come ci ha ricordato il Salmo responsoriale, nella frase sopra riportata, solo se rimaniamo in Dio il nostro sguardo sarà limpido, capace di penetrare nella verità di Dio e di giudicare con giustizia ogni cosa.
Pane di oggi: Gesù, la presenza di quegli uomini non ti ha disturbato, l’interruzione della loro irruzione non ti ha spazientito: non li hai giudicati, anzi li hai premiati. Tutto questo perché tu non guardi le apparenze ma i cuori. Invece io mi fermo alla superficie e forse, come quegli Scribi, anche io spesso giudico il prossimo con troppa facilità. Questo mi rende cieco nel cuore e non permette la guarigione del mio fratello: Gesù, convertimi!
Non giudicherò nessuno basandomi sulle sole apparenze.
fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110