Lunedì, XI Tempo Ordinario – S. Vito – PRIMA LETTURA 1Re 21,1b-16 Dal Salmo 5 – VANGELO Mt 5,38-42
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle». Soffermiamoci, oggi, a contemplare la bontà del nostro Dio che mai ci volge le spalle, mai si dimentica di noi, mai ci abbandona. Così attraverso i profeti Dio si è espresso: «Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato» (Is 49,15-16a). Contempliamo la benevolenza del nostro Padre che è nei cieli: «egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti» (Mt 5,45b). Siamo forse chiamati noi ad amare di meno? O non siamo piuttosto chiamati ad essere santi come egli è santo (cfr Lv 11,44-45; 19,2; 20,7.26; Mt 5,48; 1Pt 1,15-16)? Ogni pagina della Sacra Scrittura ci parla di questa carità divina che non tiene conto del male ricevuto (cfr 1Cor 13,5) ed è un invito costante a vivere con gli stessi divini sentimenti (cfr Fil 2,5) fino ad arrivare a quella che viene chiamata la regola d’oro: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (Mt 7,12a). Ecco quindi il senso vero di quanto oggi proclamato nel Vangelo: non una dichiarazione di non-violenza, ma di pura carità.
Pane di oggi: O Dio Ti prego: non togliermi i pericoli, ma aiutami ad affrontarli. Non calmar le mie pene, ma aiutami a superarle. Non darmi alleati nella lotta della vita… eccetto la forza che mi proviene da te. Non donarmi salvezza nella paura, ma pazienza per conquistare la mia libertà. Concedimi di non essere un vigliacco usurpando la tua grazia nel successo; ma non mi manchi la stretta della tua mano nel mio fallimento. Amen.
(da “Non di solo pane”, n° 667)
Come Dio non mi volta le spalle, così farò col mio prossimo.fonte: http://www.madredellaparola.it/?page_id=110
