Domenica, V di Pasqua (A) – B. Beatrice d’Este – PRIMA LETTURA At 6,1-7 Dal Salmo 32 (33) – SECONDA LETTURA 1Pt 2,4-9 – VANGELO Gv 14,1-12
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me». Gli apostoli, riuniti attorno a Gesù nel cenacolo, dopo l’annunzio del tradimento di Giuda, sono rimasti profondamente colpiti. Smarrimento e paura sono piombati dentro la comunità. Gesù legge sul volto dei suoi discepoli un forte turbamento e per questo li incoraggia ad aver fede nel Padre e in lui. Le parole di Gesù, sul momento, non sono capite dagli apostoli. Egli va al Padre e precisa il mezzo per giungere all’incontro personale con Dio: «Io sono la via, la verità e la vita». Questa formula di rivelazione è una delle vette più alte del mistero di Cristo: l’uomo Gesù è la via perché egli è la verità e la vita. La mèta quindi non è Gesù, ma il Padre, egli è il Mediatore, il Pastore che ci guida al Padre. Gesù ci ripete anche oggi: «Non sia turbato il tuo cuore».
Tu lo sapevi, o Signore che sarebbe giunto anche per me il momento del turbamento. Come è possibile che ci siano tanti odi e vendette? Tanta corruzione e indifferenza? Tanta fame di soldi e di potere? Tanta violenza e tanta prepotenza? Vedi come le nostre città sono diventate simili a Sòdoma e Gomorra: com’è possibile non turbarsi? Tu Gesù rispondi al mio turba-mento, assicurandomi che «c’è un posto anche per me», là dove sei tu, un posto preparato per chi, nonostante il turbamento, persevera con te nelle prove e nella bufera. Perché, in definitiva, anche oggi tu sei la via, la verità e la vita: ed è con te che si possono e si devono attraversare i cicloni dell’avidità e della sensualità e i venti gelidi dell’ingiustizia e del cinismo.
Pane di oggi: Quando tutte le forze devianti e le tendenze travolgenti vogliono portarti per altre strade, quando il mondo vuole indicarti soluzioni più facili e apparentemente avanzate e falsamente civili, ricordati che solo Gesù è la via, la verità e la vita.
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