Venerdì, IV di Pasqua – B. Vergine Maria di Pompei PRIMA LETTURA At 13,26-33 – Dal Salmo 2 – VANGELO Gv 14,1-6
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi». Vivere la Pasqua, contemplare i misteri della nostra fede, significa, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, vivere da risorti. Se non capiamo questo e se questo non ci cambia radicalmente, non saremo mai davvero autentici testimoni della fede in Cristo, e mai riusciremo, con la grazia dello Spirito Santo, a coinvolgere nella fede i nostri familiari ed amici. La lettura degli Atti degli Apostoli durante tutto il tempo pasquale, ci dona questa splendida testimonianza: pochi uomini, il nulla dinanzi ai grandi della terra per potenza e sapienza, riescono a gettare nel cuore del mondo un seme di vita nuova che cresce e si afferma, instaurando di fatto il Regno di Dio nel mondo. Tutto nasce da un annuncio: Dio ha realizzato le sue promesse per noi! Un annuncio che nasce dall’esperienza diretta: quello che abbiamo visto e udito noi lo annunciamo anche a voi (cfr 1Gv 1,1-4). Da qui il primato della vita contemplativa: stare col Maestro, prendere la nostra croce ogni giorno e seguirlo, imparare da lui, mite e umile di cuore. Poi andare tra i fratelli e proclamare loro l’amore che Dio ha riversato in ciascuno di noi in Cristo.
Pane di oggi: Mio Signore e mio Dio, ti sei fatto nostro prossimo, i nostri occhi hanno contemplato la tua carne. Tu non sei un Dio che ci attende da lontano, non sei un Signore che si accontenta di promesse future. Non ci hai solamente preparato un posto presso il tuo Trono, ma sei venuto ad aprirci la via, facendoti tu stesso nostra Via. Vivere da risorti significa percorrere la via che ci hai tracciato, in famiglia, al lavoro, ogni istante della nostra giornata, nella volontà e per la gloria del Dio che è Amore.
La gioia pasquale è entrata in ogni mio pensiero e azione?
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