Domenica, IV di Pasqua (A) – Ss. Filippo e Giacomo, apostoli – PRIMA LETTURA At 2,14a.36-41 – Dal Salmo 22 (23) – SECONDA LETTURA 1Pt 2,20b-25 – VANGELO Gv 10,1-10
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato». Ci siamo spesso soffermati sulla similitudine di Gesù buon Pastore, e certamente essa è una immagine che suscita tenerezza, senso di protezione, di provvidenza, di attenzione. Un po’ più “misteriosa” e meno diretta è l’immagine della “porta”. Cosa vuol dirci Gesù definendosi “la porta”? Una porta, questo lo sappiamo, è un punto di passaggio tra due ambienti. Gesù è la porta in quanto è solo attraverso lui che possiamo giungere al Padre, come del resto è attraverso la sua umanità che Dio ci ha raggiunti. L’ovile è il luogo sicuro, il Cuore di Dio, lì dove i lupi non arrivano e i ladri non devastano. Attraversare altre porte (cioè coloro che Gesù definisce ladri e briganti) ci può far ritrovare in vie oscure, fallaci, piene di insidie e di morte. Cristo è la Porta accogliente, che ci conduce in luoghi sicuri. Cristo è, quindi, il punto di incontro tra il cuore di Dio e il cuore dell’uomo, attraverso cui l’Uno e l’altro possono comunicare ed essere in comunione, ma possiamo aggiungere ancora una cosa che ci viene suggerita dal Concilio (GS 22): Gesù è la porta che fa entrare l’uomo in se stesso. Cristo, afferma il documento citato, svela pienamente l’uomo all’uomo, cioè lo rende cosciente di ciò che l’uomo è realmente, come immagine e somiglianza di Dio, come figlio amato, come redento e santifica-to. Gesù allora è il buon Pastore, la Porta che ci rivela la Verità sul Padre e sull’uomo, la Via che ci congiunge, la Vita eterna.
Pane di oggi: Gesù, Porta che ci conduce nel Cuore di Dio, tu sei il dono perfetto del Padre, la certa speranza che mai potremo smarrirci, la salda certezza che nulla potrà rapirci, la gioia infinita che nessuno potrà rubarci, l’Amore eterno che mai potrà esaurirsi!
Innalzerò lodi al Padre per il dono a noi di Cristo suo Figlio.
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