Sabato – S. Marco Evangelista (f) – PRIMA LETTURA 1Pt 5,5b-14 – Dal Salmo 88 (89) – VANGELO Mc 16,15-20
Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio». La storia di Marco è particolare, ed è bello oggi poterci soffermare sulla sua vita, almeno di ciò che di lui sappiamo dalla testimonianza delle Sacre Scritture. Anzitutto egli non fa parte dei dodici Apostoli, ma ha avuto la grazia di stare a stretto contatto tanto con Paolo che con Pietro, oltre che con Bàrnaba. Ha condiviso con loro le gioie dell’attività missionaria, la grazia di vedere il Regno di Dio crescere e mettere radici, ma anche ha partecipato con loro delle sofferenze e delle persecuzioni dovute all’annuncio del Vangelo. Marco è un uomo in cui ciascuno di noi potrebbe identificarsi. Non mancano nemmeno i malintesi e perfino le liti, specialmente con san Paolo, ma sempre brillantemente superate in nome di una Carità più grande di ogni personalismo. Marco è ciascuno di noi, in quel viaggio della fede che emerge dal suo Vangelo, costellato da quella stessa domanda su Gesù: chi è, dunque, costui? È il viaggio della nostra fede, della scoperta di un Dio che si rivela solo quando, trafitto, attira i nostri sguardi dall’alto della Croce: «Veramente quest’uomo era figlio di Dio!» (Mc 15,39). Un Dio che pian piano ci conquista fino a renderci suoi testimoni, annunciatori, discepoli in comunione con Pietro e tutta la Chiesa.
Pane di oggi: In san Marco, Signore, ci ricordi che tutti siamo chiamati a divenire tuoi discepoli. Non serve averti conosciuto in terra, anzi, siamo beati quando, pur non avendoti visto o toccato, ti abbiamo conosciuto, abbiamo creduto in te, ti abbiamo accolto in noi e abbiamo ricevuto la grazia di essere in comunione con te. Questo ha fatto san Marco, accogliendoti e annunciandoti al mondo: donami lo stesso suo zelo e la stessa sua perseveranza.
Come Marco mi farò voce perché ogni uomo conosca Gesù.
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