Riflessione quotidiana per camminare in Cristo: «Non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore». Ci avviciniamo a grandi passi verso i giorni solennissimi della Passione e Risurrezione di Cristo. Ci prepariamo a ricevere la sfolgorante Luce di Pasqua, quella che illumina ogni uomo. Gesù è la Vita che vince la morte, la Luce che sconfigge ogni tenebra. Alla sua luce vediamo la vera luce: lo Spirito Santo apre i nostri occhi, cadono le squame del peccato e riconosciamo il Salvatore. Anche noi allora possiamo esclamare con san Giovanni: «È il Signore!» (Gv 21,7). Chi non si apre all’azione dello Spirito Santo vedrà in Gesù tutt’al più un grande uomo, un buono finito malamente, un giusto tradito. Ma lo Spirito Santo in noi non permette che ci fermiamo solo alle apparenze, a ciò che guarda il mondo. Il mondo ha fastidio del Crocifisso e vede nella Croce solo dolore e morte, noi lì vediamo il Cuore di Dio, questo Cuore amante e trafitto per noi. È lo Spirito Santo che ci fa esclamare con il cieco: «Credo, Signore!». Il Tempo di Quaresima è il tempo di risvegliare in noi la coscienza morta a causa del peccato. Esclamiamo con l’Apostolo: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà». Sia la luce nella nostra anima, sia la luce nella nostra vita, sia la luce nelle nostre case, nelle nostre famiglie, negli ambienti di lavoro! Cristo è qui: egli viene a salvarci.
Pane di oggi: «Anche se vado per una valle oscura, Signore, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza» (dal Salmo Responsoriale). Non importa quanto sia grande e profonda la mia cecità, quanto buia la mia tenebra: io credo, Signore, che la tua luce vince ogni tenebra, anche la mia. Mi affido a te: guariscimi, perché ti veda, perché ti segua. Invocherò lo Spirito Santo affinché sia Luce alla mia vita.
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