può essere realmente una eccellente risorsa per quel che riguarda l’ambiente e l’ eco-sostenibilità in quanto:
- L’ampio sistema delle radici contribuisce a mantenere compatto il suolo, impedendone l’erosione causata dall’acqua e ne migliora la qualità.
- Cresce naturalmente senza l’ausilio di particolari sostanze o macchinari impiegati solitamente in agricoltura.
- Riduce i gas responsabili dell’effetto serra. Le piante di bambù gigante infatti, rispetto ad una porzione equivalente di alberi, assorbono 5 volte in più la quantità di biossido di carbonio e producono circa il 35% in più di ossigeno.
- Non esistono al momento organismi geneticamente modificati (OGM) varianti del bambù gigante.
Può essere coltivato su tutti i terreni, sulle ex discariche urbane convertendole a parco, nelle aree marginali o abbandonate (valorizzandole) e contro le frane e i dissesti idrogeologici grazie al suo fitto sistema radicale.
Per quel che riguarda i vantaggi sull’economia e sul territorio può essere utilizzato – in quanto pianta sempreverde – sia nelle aree urbane che in quelle antropizzate per creare veri e propri polmoni di ossigeno in quanto abbatte l’inquinamento atmosferico e le polveri, funge da barriera antirumore, da frangivento e non incide sulla deforestazione.
“Possiamo quindi definire il bambù una filiera innovativa totalmente eco-solidale e redditizia”
per info di zona: Michele 347/6467070
fonte:onlymoso